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lunedì 8 luglio 2019

RIASSUNTO QUINTO EPISODIO

05 Le catacombe del Gargoyle

"Che cos'è questo posto, Dante? Hai detto che avevi un'idea..." Una volta tanto, Sophie fa un'acuta osservazione, peccato che Dante la zittisca subito dicendo che il corridoio in cui sono è una  "specie di trappola" (o lo è o non lo è, decidiamoci!) la conferma ci arriva quando Peter fa scattare la suddetta trappola con una torcia elettrica. Lok per un pelo non ci rimane secco (e comunque la perdita non sarebbe stata immens... ah, giusto! Il protagonista è lui gli altri sono solo dei comprimari) per fortuna ha Kipperin...
Dante deride Peter perché non sta attento alle trappole (si sta rendendo spocchioso e comincia a starmi sugli zebedei) e Sophie rincara la dose "Non riesco a capire bene; stai parlando di Peter o di Lok?" (istinto omicida in rapida ascesa su due personaggi, almeno Zhalia in questa scena ha il dono del silenzio, ma non in quella dopo in cui, dopo che la squadra è entrata nel vecchio nascondiglio di Giovanna D'Arco, commenta che portare un nome importante è simbolo di potere "Non è vero, signorina Casterwill?" (cos'è 'sta puntata? Un gioco a chi offende di più il prossimo?). Vogliamo metterci pure una velata nota di sessismo? "Sono nato da un po' e ancora non capisco le donne!" e bravo Cherit! Per fortuna Dante trova gli appunti di Giovanna D'arco e se ne possono andare  (siamo solo a 5 minuti dall'inizio).
Base dell'Organizzazione, Praga.
De Foe si becca dell'idiota perché non ha scoperto il segreto dell'Anello dell'Arco nella grotta del Gargoyle (magari dare istruzioni ai propri sottoposti...) e viene anche minacciato se fallirà la missione...
Torniamo a Rouen. Lok e Cherit giocano a scacchi mentre tutti gli altri lavorano agli appunti e Dante scannerizza una mappa sull'Olotomo delle catacombe di Parigi, dove è nascosto l'anello, ma l'ingresso "può essere visto dagli occhi della donna più amata" (Maria Vergine! Mai un'esclamazione fu più azzeccata come commento, visto che è anche la risposta all'indovinello) e Zhalia che commenta "Mi chiedo come sia possibile misurare l'amore..." (se ne esce con perle di saggezza!), intanto Lok perde a scacchi e Dante esorta la partenza.
Eccoci a Notre Dame! Magicamente veniamo catapultati in Assassin's Creed Unity con Dante e Lok che si arrampicano sulla cattedrale per andare a vedere dove guarda un Gargoyle... Lok prova a usare Hyperstride per saltare più in alto e per poco non diventa una frittata ("beh, diciamo che per un pelo non ce l'ha fatta" cit.). Per fortuna trovano la chiesa che funge da punto di partenza peccato che: Dante debba scassinare la porta per entrare, si debba investigare per trovare l'accesso alle catacombe e arrivi De Foe con l'allegra compagnia. Dante propone un duello con De Foe, colpendolo nell'orgoglio perché ha rivelato che se l'è data subito dopo aver preso Gar-Ghoul (benvenuti in Mezzogiorno di fuoco). Ovviamente, De Foe gioca sporco ed evoca prima Gar-Ghoul e dopo Redcap, mentre Dante ha evocato solo Caliban.
Mezza chiesa viene distrutta in centro Parigi (nessuno si accorge e chiama la polizia?!), Sophie usa Raypulse sugli specchi del meccanismo che aprono il passaggio segreto e Dante fa crollare l'ingresso. La priorità della squadra è l'anello perché potrebbe contenere un titano (i più potenti si trovano negli anelli). In tanto, Sophie tocca un cristallo che riflette la purezza del cuore e mezza grotta precipita addosso a Zhalia (cosa curiosa: tutti hanno toccato quei cristalli tranne Zhalia e solo a lei è successo qualcosa, ma come al solito nessuno in quel momento stava guardando) quindi il gruppo perde tempo per tirarla fuori dalle macerie.
L'Organizzazione ha trovato un nuovo ingresso e la caccia comincia.
Tempo zero e Lok finisce in una trappola con Cherit nello zaino; l'ottimismo vola con Zhalia che dice "Non ce la farà" e Cherit che aggiunge "Mi spiace che tra noi due finisca così", Dante che non riesce ad aprire le sbarre nemmeno usando Metagolem e così Lok sta per essere pressato dalle pareti della stanza. A sorpresa (botta di culo) Lok risolve il cubetto del meccanismo e guadagna un nuovo titano specializzato in enigmi e trappole: Springer.
Altro problema: nella stanza dell'Anello dell'Arco le armi di alcune armature ai lati della stanza prendono vita e attaccano la squadra. I titani non si rivelano molto utili e Breakspell peggiora le cose (ah qui viene anche pronunciato male) fino a quando Dante suggerisce a Sophie di mirare ai cavalieri e non alle armi.
L'Organizzazione li ha raggiunti e quindi urge prendere l'anello; Zhalia rompe il vetro, ma Dante non fa in tempo ad avvertire Lok che tocca l'anello e sperimenta visioni sinistre, attirando così l'attenzione. L'anello è, per l'appunto, maledetto.
Sophie è svenuta per il troppo sforzo e l'anello non si può toccare, che fare? Lo scopriremo nella prossima puntata.







Il titolo in inglese è Crawiling the Catacombs (Strisciando nelle catacombe)

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