lunedì 8 luglio 2019

RIASSUNTO QUARTO EPISODIO

04 Il fiume dei segreti

Siamo in Francia, vicino a Rouen. Facciamo subito conoscenza con Peter, un ragazzo sveglio che capisce al volo che gli incidenti che avvengono sul fiume sono causati da un titano e per questo chiede alla Fondazione di chiamare Guggenheim (lo conosceremo meglio tra poco), ma De Foe è già lì pronto con il suo gruppetto di tirapiedi a braccarlo.
Spostiamoci a Venezia dove la squadra si trastulla con l'Olotomo (Sophie torna a "grande richiesta" per la seconda lezione) e grazie al cielo (sarà la sola volta che lo scriverò per lui) Guggenheim contatta Dante per affidargli una missione; in automatico tutti gli altri si accollano, ma Dante specifica che "dovrete cavarvela da soli" (si sta liberando di Lok mollandolo a Sophie...) e dal nulla compare anche Cherit...
Tutti a Rouen, finalmente! A Dante mollano un messaggio in codice della Fondazione: Peter è stato arrestato. Zhalia chiede il permesso di recuperare Peter da sola; si traveste da avvocato e ipnotizza i poliziotti. A questo punto ritiro tutto quello che ho detto su Peter perché per poco nel seguente ordine: non si fa riacciuffare dalla polizia, non riesce a reagire prontamente e nemmeno a pensare lucidamente sotto stress (è un personaggio totalmente diverso da quello che ci viene presentato a inizio episodio).
Peter viene portato da Dante che manco lo saluta e gli dice subito "Raccontami subito cosa è successo! Dobbiamo agire in fretta!" e Peter non è spaventato dal fatto che lo stiano trattando come un oggetto e non siano minimamente preoccupati per lui, ma dalla figura di Zhalia e del suo travestimento perfettamente riuscito (siamo seri?!)
Sophie risolve la situazione, anche se Peter dice che è frastornato perché non è abituato a vedere titani, anche se lavorava per la Fondazione (e adesso? Tieni i contatti con il tuo ex datore di lavoro a caso? Perché sei invischiato nella faccenda?), ma arriva l'Organizzazione a ravvivare questa scena al quanto patetica.
Dopo un breve applauso a Lok che ha abbattuto (col solito fattore culo) il suo primo agente, con Cherit che dice "niente male per uno che ha appena la sufficienza in storia" (trovatemi una connessione tra studio e fare a botte, grazie), tutti in barca per arrivare alla grotta del titano, ma ci sono dei vortici che rendono la traversata del fiume un po' frizzante e Dante fa esplodere la barca letteralmente a caso... (Si è raccomandato di non attirare l'attenzione fino a due secondi fa e di sicuro un'esplosione non attira i curiosi)
Nella grotta c'è già De Foe che si fa beffe di Dante Vale perché è arrivato primo e lui ha già superato la trappola del Gargoyle... per rendere le cose più complicate, arrivano anche gli agenti.  Solita roba: invocazione di titani, incantesimi e finalmente Lok si rende utile lanciandosi con Kipperin contro la statua del Gargoyle per deviare l'acqua. Dante sta per essere sopraffatto, ma ricorda a Grier che ha ancora da invocare Metagolem prima di perdere e alla fine per annientare la trappola statua bastava l'incantesimo Casterwill Breackspell (parentesi di Sophie che prende in giro Lok che non sa usare l'Olotomo e poi questo sa esattamente quello che fa)...
Dante arriva tardi da De Foe, che si è legato con Gar-Ghoul e se ne va con l'astuzia attraverso un passaggio segreto e visto che Dante non può sfigurare facendo la figura da idiota (perché, dai è Dante!) se ne esce con un "Anche io immaginavo ci fosse dell'altro in questa grotta oltre a Gar-Ghoul!" dopo che Lok apre un secondo passaggio segreto, ma per scoprire che cosa hanno teovato dovremo aspettare la prossima puntata.
















Finalmente, ci siamo quasi! Il titolo inglese Into the River of Secrets (Nel fiume dei segreti) si avvicina molto al titolo italiano.
L'episodio in sé è il peggiore della prima serie. Ci sono diverse incoerenze sui comportamenti dei personaggi (specialmente Peter) e gli eventi importanti vengono trattati con superficialità. Cherit dice cose senza senso e ai fini della trama in questo episodio è inutile al 100%. Quando si poteva sfruttare la vittoria di De Foe, per concedere un attimo di approfondimento sul personaggio, si è scelto semplicemente di farlo scappare.

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