lunedì 8 luglio 2019

RIASSUNTO TERZO EPISODIO

03 Il Golem di Praga

Praga, Repubblica Ceca
"Cercatori, abbiamo una missione!" (ma quante volte sentiremo Dante dire questa frase? Troppe!) e ci becchiamo lo spiegone scientifico su cos'è un Olotomo (grazie Sophie, sempre sul pezzo) in un albergo della Fondazione. L'obiettivo della missione è la tomba di Jodis Lore, nel cimitero centrale (che in realtà sarebbe quello ebraico, ma ehy! Che bisogno c'è di essere precisi se metà del team che lavora al progetto è italiano?), peccato che fuori dall'hotel c'è l'Organizzazione che sente tutto, ma siccome l'hotel è della Fondazione per un po' si può stare tranquilli, secondo Dante (ah, qui non ci sono le case dei vicini?). 
Sophie ne approfitta per broccolare un po' con Dante che non se la fila, mentre Lok, rammaricato dice di voler studiare (equivale a una bestemmia nel suo vocabolario), ma poi si chiude in bagno (ecco, forse è meglio) e si accorge che dietro la tenda della doccia c'è un Redcap pronto a fargli la festa (hotel sicuro, vero?), magicamente ne spunta un altro dall'armadio che attacca Dante (secondo me quell'armadio porta a Narnia) e uno da sotto un letto che prende di mira Sophie (ecco chi sono i protagonisti del libro "I veri mostri sotto il letto" nella libreria di Klaus... chi è Klaus? Stay tuned!)
Quindi a farla breve l'hotel iper-mega sicuro è sotto attacco. Quando le cose cominciano a mettersi male, arriva Zhalia, una ragazza che passeggiava con un auricolare fino a tre secondi fa fuori dall'hotel, che stende gli agenti e Dante, fresco e bello, la lascia fare. Sgominati gli agenti, Zhalia si presenta e Dante la definisce "nuovo lupo solitario della Fondazione". Sophie è alterata (immagino che rimborsare i danni per una facciata di un edificio sia più dispendioso della paga mensile di Dante) e Dante pensa subito che nella Fondazione ci sia una spia (dai lo avevamo capito da quando ha buttato via l'auricaolare che questa stava coi cattivi! Elementare. Watson!) e Zhalia parla del Professore (il big boss finale della prima serie), capo dell'Organizzazione e in grado di controllare le menti e che quindi qualcuno potrebbe essere sotto il suo controllo.
La notte cala e la squadra si precipita al cimitero e trovano Zhalia tra le tombe, Dante le ha chiesto di venire (per la gioia di Sophie). Trovata la tomba giusta, i nostri eroi devono usare il "sangue del Golem" e Sophie ha l'intuizione di usare la terra argillosa e scrivere in ebraico verità (o "scrittura illeggibile" cit. Lok. A ogni episodio salirà l'istinto omicida verso di lui). Entrano nella tomba, ma intanto dei sinistri uomini incappucciati si stanno avvicinando (i Cercatori ebrei non saranno contenti di una profanazione in piena regola immagino) e niente sono i soli De Foe, Grier e tirapiedi annessi... Lok mette tutti nei guai finendo dritto come un allocco nella trappola di Jodis Lore (almeno dopo quel bagno di fango argilloso uscirai con una pelle purificata e morbida), Dante si fa colpire apposta, De Foe prende la chiave di Jodis Lore e se ne va con Grier, ma li segue Cherit (ah, ecco dov'era finito!). Gli altri scoprono che DeFoe e compagni si sono lasciati sfuggire gli appunti di Jodis Lore e Dante ricorda a Lok che ha un altro titano su cui fare affidamento, anche se più difficile da invocare rispetto a Freelancer (capitan ovvio, Lok). 
Via degli Alchimisti, Praga.  Lok e Sophie si ricongiungono a Cherit, intanto l'Organizzazione è arrivata prima di loro. Zhalia ha fatto un'impronta della chiave, quindi anche i nostri eroi posso entrare nella stanza, e Dante ha piazzato un Golem cavallo di Troia (leggete l'Odissea per sapere cos'è), da quanto dice Sophie capiamo che Dante è arrivato prima di tutti. Peccato che la situazione non evolve positivamente per la squadra: Lok rimane ferito, il Caliban di Dante viene rispedito nell'amuleto, Sophie e Zhalia sono semi inutili. Lok, a sorpresa, si riprende con Everfight (è riuscito a imparare un incantesimo complicato come questo, semplicemente guardandolo messo in pratica, e non Boltflare... ok!) e invoca Kipperin, mentre Dante approfitta del colpo di fortuna per trovare e legarsi a Metagolem. Una volta invocato l'enorme titano, Dante da istruzioni di attaccare tutti in massa De Foe (gli scontri alla pari proprio) e questo ordina la ritirata.
Venezia, casa di Dante. I Cercatori sono tutti riuniti dopo la prima vittoria e si sono portati dietro tutti gli appunti di Jodis Lore in codice, che vanno dati alla Fondazione da tradurre. Sophie si scusa con Zhalia per aver dubitato di lei (sei l'unica che ci ha capito qualcosa, non mollare il colpo proprio ora) e la cercatrice dai capelli corvini replica "se io fossi cattiva, sarebbe stato facile usare tutto questo per ottenere la tua fiducia" (ci pigli per il c**o?)
Base dell'Organizzazione, Praga. Il Professore è deluso da De Foe e questo gli promette che cercherà di raddoppiare gli sforzi per recuperare l'Amuleto della Volontà (tutti appresso a un amuleto solo...) 
Si conclude così la terza puntata.




L'episodio in inglese si intitola Words of Truth, Heart of Lies (Parole di verità, cuore di menzogne) e in più Dante afferma che Kipperin sia più difficile da invocare rispetto a Freelancer, ma nel Trading Card Game della serie Kipperin è un eroe minore e richiede meno energie per essere invocato rispetto a Freelancer, che è un eroe maggiore (quindi, da una delle due parti qualcuno ha sbagliato e confidiamo sia stato l'ideatore del gioco)

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