02 La Fondazione Huntik
La casa di Dante è protetta da una barriera magica che si può disattivare solo dall'interno, quindi noi spettatori concordiamo con Lok quando dice che devono solo aspettare che gli agenti se ne vadano, ma Dante dice "no" perché le case dei vicini non sono protette, quindi bisogna distrarli.Prima di andare sul tetto, Dante consegna a Lok il titano Freelancer (come mai mentre Lok si lega a lui veda flash delle puntate future è a dir poco strano, visto che Dante chiarirà più avanti che mentre un Cercatore si lega a un titano vede brevemente la sua storia passata). Cherit afferma rivolto a Dante che Lok è la persona giusta "te lo avevo detto" (quando? Adatto per cosa? I due non si sono mai parlati ed escludo che il titano abbia avuto il tempo di cercare e trovare Dante nell'episodio prima, perché non era in casa!).
L'ingenuo Lok crede ancora che Dante abbia semplicemente pianificato una fuga, peccato che invece preferisca farsi inseguire per mezza Venezia (mai vista così deserta) ed evoca Freelancer. Interviene anche Sophie con Sabriel e Santiago e gli agenti sono messi in fuga.
Scopriamo che Sophie non conosce Dante di persona, ma che siccome è il numero uno della Fondazione tutti lo conoscono (altra cosa che non ha senso alcuno, perché nessuno alla Fondazione conosce lei, visto che non ne fa parte. Deduciamo che Sophie, a tempo perso, sia un'investigatrice migliore di Dante o non saprebbe tante cose).
A casa di Sophie, sorseggiando un po' di tè (attività che nella serie verrà replicata spesso che sia estate, come in questo caso, o inverno), Dante comunica a Lok che non lo addestrerà perché non ha abbastanza risorse economiche (è il primo personaggio che mostra preoccupazione per il suo lato finanziario e no, non è da stronzi!), ma Sophie offre il doppio dello stipendio della Fondazione più le spese e comunica che il padre di Lok stava cercando un manufatto Casterwill, l'Amuleto della Volontà. Tutti passano la notte a Villa Casterwill e arriva il giorno dell'esame di storia che per Lok si rivela essere un incubo peggio degli agenti dell'Organizzazione.
Comincia l'addestramento di Lok alla biblioteca della Fondazione e scopriamo che il "trucco" per evocare titani e usare i poteri è la forza di volontà (che la Forza sia con te, giovane Skywalker!), peccato che Lok si riveli essere una frana anche col potere più elementare della serie ("anche un Cercatore con la metà dei tuoi anni saprebbe accendere una candela" cit.), ma quando Lok, per un guizzo di fortuna, evoca Freelancer (Cherit insite con il "Come avevo detto io" "Lo sapevo", ma perché nella trama ci sono tutti questi buchi?) sono tutti sorpresi e increduli (from zero to hero). Dopo questo momento di "evviva ho invocato il primo titano!", si mettono a cercare libri su Praga, la città dei misteri e base dell'Organizzazione, basandosi su una frase che si è salvata nel diario e Dante sollecita i ragazzi a sbrigarsi perché con il calare del sole l'Organizzazione "farà la sua mossa" e Lok dice che mancano meno di due ore (dai che scopriamo che hanno arruolato dei vampiri! Se tanto in quella biblioteca ci vanno solo i Cercatori, perché non attaccare subito? Fatemi capire, Lok ha imparato a memoria quando tramonta il sole?).
Approfittando del fatto che Sophie si è allontanata per prendere un libro, riappare (dov'era prima?) Santiago che sfida Dante per capire che tipo di morale segue, comunque, vincerebbe Dante, ma lo scontro si ferma.
Passano le due ore (puntuali come orologi svizzeri), arrivano gli agenti dell'Organizzazione e, mentre Sophie continua a cercare sui libri, Dante, Santiago, Cherit e Lok (diciamo che lui ci prova, ma proprio non si applica) ingaggiano uno scotro con De Foe, Grier e i diversi Suits. Dante si fa pure colpire per difendere Sophie (ricordiamoci che lo paga). Riescono tutti a scappare dalla biblioteca, ma a Sophie cade un libro con la mappa di Praga, che viene raccolto da De Foe, quindi si vedranno tutti là nella prossima puntata.
L'episodio in inglese si intitola The Casterwill Client (La committente Casterwill) uguale all'italiano insomma...
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